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Acqua alcalina ionizzata: via libera dalle tossine!

Bere acqua alcalina ionizzata può aiutare a combattere il malessere spesso legato allo stress fisico e/o ad uno stile di vita non equilibrato. Secondo il dott. Ben Johnson, direttore clinico della Immune Recovery Clinic di Atlanta, in Georgia (USA), “l’acqua alcalina ionizzata promuove la salute e contrasta le malattie: idrata, alcalinizza e ossigena l’organismo agendo nel contempo da antiossidante” (tratto da I benefici dell’acqua alcalina – 2013, ed. Il punto d’incontro). I più recenti presupposti scientifici concentrano l’interesse sull’acqua alcalina ionizzata come supporto per contrastare l’inquinamento del terreno biologico umano, legato a fattori tossici comunemente diffusi nelle società industrializzate.  Che si tratti di una tendenza alla moda o piuttosto di una scelta consapevole per la propria salute, di fatto oggi molti si organizzano in casa, in ufficio o nei centri di benessere e cura, per il consumo di acqua alcalina ionizzata, cioè acqua a ph alcalino ottenuta con  tecniche di filtraggio ed elettrolisi, a partire dal rubinetto. Il processo di ionizzazione scinde la molecola d’acqua producendo ioni OH negativi dalle verificate proprietà antiossidanti. Forse pochi sanno che l’acqua alcalina è presente in natura, addirittura rappresenta la forma più naturale dell’acqua, quella dei  mari, dei fiumi e dei ruscelli, delle cascate e dei laghi naturali; l’acqua piovana come anche quella della rete di distribuzione è invece tendenzialmente acida. Le potenzialità dell’acqua alcalina ionizzata sono legate alla sua capacità di riequilibrare il sistema acido-base dell’organismo, apportando quei bicarbonati che l’organismo può perdere e/o contrastando l’accumulo di prodotti acidi. Una delle indicazioni dell’acqua alcalina, soprattutto se associata ad una alimentazione con cibi alcalini, è l’acidosi metabolica, una condizione in cui il ph del sangue e dei fluidi organici (tra cui urine, saliva ecc..) va al di sotto dei valori normali, compresi tra 7,38-7,42. Tra le cause dell’acidosi metabolica ci sono un’alimentazione troppo ricca di proteine animali e di grassi saturi, o troppo povera di minerali e vitamine antiossidanti, l’eccessivo consumo di farmaci, il fumo, l’inquinamento ambientale, le infezioni intestinali, il consumo di alcool e di droghe. Anche gli stress ripetuti, il sovraffaticamento fisico e mentale, gli eccessi voluttuari, il disordine prolungato dei ritmi fisiologici possono favorire un accumulo di tossine endogene, alterando il nostro equilibrio metabolico e sottoponendo i sistemi di regolazione dell’organismo ad un superlavoro. I sintomi conseguenti sono nei casi più lievi molto sfumati: stanchezza, confusione, inefficienza, senso di malessere generalizzato, mal di testa e dolori muscolari-articolari diffusi, anche un senso di oppressione e di respiro bloccato. Nei casi più gravi, legati a malattie dell’intestino, fegato, pancreas, rene, polmone, o nel diabete, i sintomi sono molto seri: ipotensione, polipnea, aritmie cardiache, sonnolenza, osteoporosi, fino anche al coma. Il terreno biologico umano tende all’acidosi man mano che invecchiamo: una delle battaglie che impegna maggiormente la scienza moderna è proprio quello della prevenzione dell’invecchiamento precoce, in modo da dare più anni alla vita ma anche più vita agli anni. Nella medicina antiaging un posto di primaria importanza ha la scienza dell’alimentazione e la nutraceutica, che considerano l’acqua come un vero e proprio nutrimento tanto che si dice che non solo siamo quello che mangiamo ma anche quello che beviamo. L’OMS consiglia di bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno, con sensibili differenze tra chi pratica sport e chi è invece sedentario, tra gli uomini e le donne e anche tra le varie fasce di età, compresa quella pediatrica http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=4460&area=acque_potabili&menu=dieta. L’acqua alcalina ionizzata è particolarmente indicata per chi deve depurarsi da tossine endogene ed esogene: ciò farà bene a chi ha avuto infezioni intestinali e/o polmonari (come ad esempio i bambini di costituzione linfatica), a chi sta facendo diete per riequilibrare le dislipedemie (condizioni di alterato metabolismo con aumento del colesterolo, del LDL colesterolo vs HDL, dei trigliceridi, della glicemia con tendenza a sviluppare insulino resistenza) o per perdere peso, a chi soffre di dolori reumatici o muscolari, dato che le articolazioni e le fasce muscolari sono naturali serbatoi di prodott tossici del metabolismo. A chi beve acqua alcalina ionizzata è bene consigliare anche una dieta che contrasti l’acidosi metabolica, riducendo l’assunzione di cibi acidificanti come il latte, i latticini e la carne, ad alto conteuto di proteine animali, nonchè i grassi saturi di derivazione animale, incrementando notevolmente il consumo di frutta e verdura ad alto conenuto in sali minerali e vitamine e alimenti ricchi di fibre, che favoriscono la depurazione del tratto digerente. Acqua e cibi alcalinizzanti possono essere saggiamente inseriti nell’ampio panorama di uno stile di vita più sano ed equilibrato, dove anche i ritmi fisiologici, come il sonno e l’igiene intestinale abbiano il giusto spazio. Come sempre il fatto di poter scegliere consapevolmente è frutto di una corretta informazione dalla quale dipendono i comportamenti che adotteremo per volerci bene.

Curcuma: il sole anche d’inverno

Profumata, leggermente piccante, di un dorato intenso e brillante: è la curcuma, o zafferano delle Indie, una spezia orientale che è diventata la protagonista di importanti studi scientifici sulla longevità a partire dalle prime osservazioni sull’ottimo stato di salute della popolazione indiana. Nei paesi orientali la curcuma viene utilizzata da sempre non solo come rimedio della tradizione medica ayurvedica ma anche come immancabile ingrediente in cucina. La ricerca scientifica ha confermato le straordinarie proprietà antinfiammatorie e antiossidanti del principio attivo, la curcumina, un polifenolo a cui si deve l’effetto riequilibrante sui livelli di colesterolo e di zuccheri nel sangue. La curcuma agisce direttamente sul pancreas e sul fegato, abbassa i livelli di glicemia nei pazienti diabetici, aumenta i livelli di HDL colesterolo (quello “buono”!) nei soggetti con dislipidemia e riduce i tassi di fibrinogeno nel sangue di persone con aterosclerosi, prevenendo la trombosi. http://www.fondazioneveronesi.it/articoli/oncologia/curcuma-non-solo-giallo/ Della curcuma è ben noto anche l’effetto coleretico e colagogo , che riguarda la produzione e il regolare deflusso della bile, a cui consegue un miglioramento della digestione, in particolare dei grassi, e una buona protezione delle mucose del tubo digerente. Viva la curcuma quindi, che ci mantiene puliti dentro e giovani fuori a fronte di un aroma caldo ed avvolgente, che ci riporta ai fasti delle “mille e una notte”. Ma ciò che ha levato la curcuma a ben altri fasti, quelli scientifici, è il suo effetto antitumorale, legato alle proprietà antiinfiammatorie e antiossidanti della curcumina, studiato in ben otto tipi di tumori solidi (tra cui mammella, prostata, colon) nonchè nella leucemia infantile tra quelli del sangue. La curcumina interagisce con i recettori di membrana, controlla le interleukine e il TNF, regola il DNA, agisce insomma attraverso diversi meccanismi con il risultato di contrastare il processo di degenerazione cellulare. Come ormai è ben noto, infiammazione e ossidazione sono fattori causali di patologie cronico-degenerative tristemente diffuse, come artriti e artrosi, reumatismi, fibromialgie, morbo di Crohn, psoriasi. Anche l’Alzheimer è oggi riconosciuta come una malattia su base parzialmente infiammatoria legata alla deposizione di placche amiloidi nel SNC. E’ da sottolineare come infiammazione e ossidazione siano processi spesso correlati ad uno stile di vita del tutto scorretto e irrispettoso delle leggi biologiche. L’assunzione di droghe, farmaci, fumo, conservanti alimentari, inquinanti ambientali ma anche l’inosservanza dei ritmi biologici, della necessaria quantità di moto e dell’esercizio aerobico, persino una cattiva respirazione e igiene personale, possono essere causa di stress, infiammazione cronica e processi ossidativi che favoriscono la degenerazione e l’invecchiamento anticipato. Siamo in inverno e qui di seguito consiglio ricette a base di curcuma facili e veloci per prevenire e alleviare alcuni dei disturbi più frequenti della stagione: il raffreddore e i dolori articolari. Utilizziamo la curcuma, facendo attenzione a non eccedere nelle dosi soprattutto nelle persone che soffrono di calcoli biliari, nella gravidanza, nei bambini della prima infanzia (fino ai due-tre anni), nelle persone che fanno terapie anticoagulanti. Bastano due cucchiani da caffè di curcuma al giorno (circa 3 grammi) per fare una buona prevenzione, meglio ancora se la usiamo insieme a cardamomo e rosmarino, piante benefiche dall’azione sinergica. Una portentosa bevanda immunostimolante invernale? The verde con aggiunta di 1 cucchiaino di curcuma, 2 chiodi di garofano, 1 grano di pepe nero, una spolverata di cannella grattugiata, scorza di limone e se gradito un cucchiaino di miele di eucalipto da bere tutti i giorni a colazione e dopo  cena (o per seguire le indicazioni dei popoli orientali durante il pasto). E’ un infuso gradevole dalle proprietà antistress, regola l’appetito e il sonno, migliora il metabolismo, controlla i sintomi da freddo e rafforza le difese. Poichè l’inverno ci predispone a trattenere liquidi e ad accumulare grasso, la curcuma può rivelarsi un alleato eccezionale per chi vuole mantenersi in forma, ridurre il senso di fame, sentirsi più in forza e controllare il peso. Per gli amanti di frullati e centrifugati di frutta o verdura l’abbinamento ottimale è con agrumi, mirtilli, carote, finocchi, broccoli e cavolacee in genere. Un ottimo frappè invernale? Mezza mela e 1 kiwi in latte di mandorla con 1 cucchiaino di curcuma, oppure il succo di un arancio spremuto, una carota, latte di soia e un cucchiaino di curcuma da consumarsi non freddo. E per i più golosi la curcuma può essere abbinata al miele di castagno da spalmare su una galletta di riso o su una fetta di pane nero o di farro. A pranzo e a cena la curcuma si abbina elegantemente sia con il pesce che con la carne ed è ottima per esaltare le virtù proteiche dei legumi. La curcuma può essere introdotta anche come integratore ma solo se di ottima qualità. E’ davvero eccezionale l’abbinamento con gli omega 3, di cui sono ben note le proprietà protettive nei confronti del cuore, della vista, del cervello, nonchè i benefici sui livelli di colesterolo e trigliceridi, sulla pressione arteriosa e sulla funzione mentale in generale. Abituiamo anche i nostri bambini al sapore e all’aroma stuzzicante della curcuma che si rivela un potente tonico in caso di stanchezza e va benissimo per riprendersi dalle malattie virali, dalle gastroenteriti, dalle convalescenze in generale. Può essere utilizzata anche nello yogurt o nel latte. Provare per credere!    

Haloterapia: il mare in una stanza

L’ haloterapia o “cura del sale”(halos in greco antico significa sale) è una novità in fatto di cura e prevenzione per grandi e piccini. Attualmente le grotte saline artificiali (o stanze del sale) sono sempre più diffuse e frequentate da una popolazione mista, in gran parte pediatrica. D’altronde si sa che il mare fa bene, e in particolar modo ai più piccoli, soprattutto per fluidificare le secrezioni delle prime vie aeree, ma anche per migliorare lo stato della pelle in caso di eczemi o di alleviare i sintomi di un’allergia. Si calcola che una seduta in grotta salina equivalga a 3 giorni di esposizione all’aria del litorale roccioso, come ad esempio quello ligure, dove le onde si frangono contro lo scoglio naturale, creando nuvole di sale nell’aria, molto benefiche per la clearance mucociliare. La mucosa respiratoria è fornita di un potente sistema di pulizia, le ciglia vibratili, le quali hanno il compito di trasportare il muco verso il cavo orale. Nel muco rimangono invischiate macromolecole potenzialmente pericolose, come inquinanti, batteri, allergeni: tanto più il muco è fluido e facile da rimuovere, tanto più il sistema di clearance mucociliare sarà efficiente e le vie respiratorie verranno liberate dagli agenti patogeni. Le secrezioni fluide possono essere eliminate facilmente dalla bocca o dal naso, così non si creano ristagni pericolosi che possono favorire l’otite, la bronchite, i focolai di polmonite. Il sale marino esercita un’azione fluidificante sulle secrezioni delle prime vie aeree, come si sa fin dai tempi più antichi: l’haloterapia rappresenta il modo più comodo e moderno per godere dei benefici dell’aerosol marino anche quando non abbiamo il mare sottocasa! Il sale marino ha riconosciuti effetti fluidificanti, antibatterici, antiallergici e disinfettanti. Le stanze del sale sono ambienti appositamente allestiti per ricreare al meglio il microclima marino. Un dispositivo medico, certificato e controllato secondo le vigenti disposizioni ministeriali, immette nella “grotta” una miscela micronizzata di cloruro e ioduro di sodio in parti bilanciate. La dose giusta di soluzione viene erogata nell’ambiente per poter eseguire un vero e proprio aerosol salino a secco. Per creare un ambiente accogliente e suggestivo, aumentando il relax e il benessere dei clienti, le pareti e il pavimento delle grotte sono in genere ricoperti da sale. Ci si può sedere comodamente su sedie e poltroncine per adulti e bambini, oppure sdraiarsi sui lettini;in alcune grotte si può perfino fare cromoterapia, guardare DVD, rilassarsi con dolci melodie e per i più piccoli fare castelli di sale! Per motivi igienici si entra in grotta indossando copriscarpe e cuffiette monouso: si può entrare da soli o in coppia o anche in piccoli gruppi.  I tempi di permanenza in grotta sono di circa 30 minuti e i cicli prevedono mediamente dalla 15 alle 20 sedute che inizialmente sono abbastanza ravvicinate (ogni giorno, a giorni alterni o 3 volte a settimana) per poi diradarsi (1 volta a settimana) continuando per qualche mese soprattutto nel periodo invernale. Si tratta di una cura dolce e non invasiva che si può fare a qualsiasi età e che può essere indicata a scopo preventivo nei soggetti sani come anche a scopo curativo per i soggetti che soffrono di asma, bronchite, otiti, sinusiti, allergie respiratorie ma anche eczemi atopici, psoriasi ecc… Studi clinici importanti sono stati prodotti dai centri di ricerca italiani (come ad esempio il Policlinico di Bari) in particolare sui soggetti affetti da ipertrofia adenoidea sub-ostruttiva e correlate patologie delle prime vie respiratorie. I risultati hanno evidenziato una riduzione del grado di ostruzione adenoidea e/o tonsillare =o>25% riscontrata nel 44,4% dei soggetti sottoposti ad haloterapia,  rispetto ai soggetti trattati con placebo, dove lo stesso risultato si è riscontrato in una percentuale del 22,2% https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24041858. di particolare interesse in campo pediatrico, otorinolaringologico, allergologico e dermatologico l’haloterapia è ad oggi un interessante aiuto sia in campo preventivo che curativo, peraltro molto gradito a grandi a piccini.

Famiglia a colori: il Talento dei genitori – da dicembre a Coccolandia (Imola)

Vuoi vivere in una famiglia a colori, dove tra genitori e figli regni l’armonia e la creatività? Riempi la tua vita familiare di gioia e positività, vieni a sperimentare concretamente le tue qualità come genitore consapevole. L’obiettivo? Benessere e realizzazione. Le strategie? Le vediamo insieme e ad ogni incontro ti porti a casa qualcosa di molto pratico da applicare subito in modo semplice ed efficace. Vuoi sapere che cosa? Guarda il programma per vedere che cosa farai in pratica. 1° incontro PERSONE A COLORI quanto ci conosciamo? come crediamo di essere e come vorremmo essere? Prendendo spunto dagli studi di Ned Hermann sulla teoria dei “4 quadranti cerebrali” (o Whole Brain Model http://www.kheper.net/topics/intelligence/Herrmann.htm) fai un test sulla tua personalità. Poi scegli un mandala e lo colori come ti piace: così verifichi se quanto credi di essere è davvero ciò che sei. Quel che fai lo porti a casa. 2° incontro LA TAVOLOZZA DI FAMIGLIA quanto conosci i componenti della tua famiglia? La famiglia è fatta di personalità diverse, come sai, ed è una tavolozza di colori. Dai un colore ad ogni componente della tua famiglia e componi la tua tavolozza, così potrai renderti conto di quali sono le relazioni interpersonali e soprattutto come puoi migliorarle. 3° incontro LEGAMI DI LUCE una famiglia è un po’ come un fascio di luce bianca, composto dalle diverse lunghezze d’onda dei colori. I legami famigliari creano luce e armonia quando sono positivi, costruttivi e quando stimolano i punti di forza delle personalità. scegli i comportamenti da adottare per essere un genitore migliore e per facilitare in famiglia buone e sane relazioni. Ti porti a casa un concreto piano d’azione da rendere subito applicativo. 4° incontro L’ARCOBALENO A TAVOLA pensa un po’ ai momenti importanti che ti aiutano a creare relazioni armoniose, a cominciare dal sedersi tutti a tavola. Quanto sono colorati e invitanti i tuoi piatti? Che cosa c’è dentro oltre alla qualità del cibo? Come li presenti? Puoi fare molto per stimolare l’appetito, per nutrire i tuoi figli in modo sano, per inserire note di divertimento e per coinvolgere tutti. Colazione, pranzo, cena: ti porti a casa anche un ricettario di piatti semplici, buoni e colorati secondo i principi naturali della dieta  a colori. 5° incontro COLORI DI CASA E DINTORNI quanto conta l’ambiente dove viviamo? Su che cosa influisce? Come puoi renderlo più armonioso e stimolante? Puoi adottare pochi e semplici accorgimenti per colorare la tua casa e darle un tocco magico che rispecchi la personalità di tutti coloro che ci vivono. Gli orientali sono esperti di Feng Shui, l’arte del migliorare l’energia della casa. Ti porti a casa un piccolo feng shui per la tua casa e poi tanti altri consigli per ottimizzare gli spazi, fare ordine, riciclare ecc…. 6° incontro UNA SALUTE D’ORO la salute secondo l’OMS è un bene prezioso che va al di là di non avere malattie. E’ benessere, è felicità, è un bene da coltivare quotidianamente con uno stile di vita sano e il più possibile naturale. Ciò vale per te e per la tua famiglia: vai a casa con un vademecum imperdibile, il prontuario del pronto soccorso naturale, dai rimedi omeopatici ai fiori di Bach alle preparazioni aromatiche dell’antica saggezza, che puoi fare in casa.

Dieta Emozionale: mangiamoci su!

Il concetto è nuovo: affronta le tue crisi emozionali mangiandoci su! Proprio così: la dieta emozionale è un programma comportamentale che ti insegna a mangiare i cibi giusti per riportarti alla normale fisiologia emozionale. Uno studio scientifico, condotto da ricercatori finlandesi nel 2013 e pubblicato sulla rivista ufficiale dell’Accademia delle Scienze negli Stati Uniti, ha confermato che le emozioni hanno un impatto preciso sui nostri organi, apparati e sistemi funzionali http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3896150/. Le azioni e i comportamenti che adottiamo in preda ad una crisi di rabbia,

Coaching nutrizionale

Si chiama coaching  ed è l’ultima novità nel panorama dei metodi per lo sviluppo del potenziale umano .http://www.medicoaching.it/le-relazioni/ . Applicato al campo dell’alimentazione, il coaching nutrizionale può aiutare a scegliere più consapevolmente quel che mangiamo e a finalizzarlo per conseguire obiettivi di salute e benessere. Noto anche come il metodo delle domande efficaci o potenti, visto anche come una moderna rivisitazione della maieutica socratica, il coaching ha lo scopo di favorire miglioramenti e cambiamenti nello stile di vita ed è applicato oggi con successo anche all’ambito nutrizionale (coaching nutrizionale)

Low Dose Medicine: la nuova terapia del dolore

La novità è la medicina dei bassi dosaggi o Low Dose Medicine. Cura tutti i tipi di dolore acuto e cronico legati alle patologie infiammatorie, allergiche, immunitarie e degenerative utilizzando farmaci a base di molecole biologiche attive estremamente diluiti e privi di effetti collaterali. Un modo più che efficace di assumerli è per microiniezioni in punti specifici del corpo, effettuati dal medico con piccoli aghi da mesoterapia oppure da agopuntura. La Low Dose Medicine è un’applicazione della Medicina Fisiologica di Regolazione, una branca medica correlata all’omotossicologia, che riporta equilibrio nei sistemi funzionale del nostro organismo grazie all’utilizzo di molecole biologicamente attive ad alta diluizione guna.com/…/omeopatia-davanguardia-da-reckeweg-alla-p-n-e-i

Abbraccia un Albero e starai benissimo!

Leopardi si sbagliava: la Natura non è matrigna , anzi ci fa del bene! Lo sanno i giapponesi che praticano il “bagno della foresta” (shinrin-yoku): passeggiare, sdraiarsi sulla nuda terra, sedersi a contatto con la corteccia di un grande albero, e soprattutto immergersi nel silenzio, ascoltare i suoni naturali, lasciare andare le preoccupazioni e accogliere le voci interiori spontanee e profonde che  ci parlano di noi, tutto questo è

Bambini intelligenti con stimoli competenti

I bambini nascono con ben 100 miliardi di neuroni, che cominciano da subito a stabilire correlazioni tra loro formando una fitta rete sinaptica. Il numero delle sinapsi e la velocità alla quale si formano nella prima infanzia è strabiliante ed è influenzato dagli stimoli cerebrali forniti, cioè dalle esperienze che i bambini fanno. È grazie allo sviluppo delle reti neurali che i bambini  diventano sempre più competenti e che a 2 mesi cercano di afferrare i capelli della mamma, a 6 possono vedere bene il volto del fratellino più grande, a 12 possono già dire le prime parole!. Nel cervello infantile c’è un via vai di informazioni che viaggiano velocissime sotto forma di impulsi elettrici

STILE DI VITA E SALUTE: COME SI FA PER STAR BENE?

Che lo stile di vita sia di fondamentale importanza per stare bene è scientificamente provato da una messe infinita di studi. Il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro ha elaborato nel 2007 una lista di punti chiave, che sancisce il rapporto diretto tra stile di vita e sviluppo dei tumori:
  • mantenere il peso forma (basato sul calcolo dell’indice di massa corporea BMI= peso /altezza in metri al quadrato- range: 18,5-24,9)
  • fare attività fisica regolare (cominciare con almeno