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Genitori: tutti bravi con il coaching!

Allarme rosso in famiglia?

Genitori, quante volte nella vostra mente si è acceso l’ allarme rosso quando si tratta della gestione dei bambini?

Da quando siete diventati una famiglia, avete realizzato che quello del genitore è un lavoro vero e proprio, che richiede un livello costante di energia e attenzione. Su quali risorse state contando? Da dove le traete e soprattutto, secondo voi quanto dureranno?

A prescindere dal perché lo siate diventati (ci avete mai pensato?), adesso in quanto genitori vi prendete cura di vostro figlio, il che  significa che siete tenuti a:

  1. Ascoltare i suoi bisogni (osservazione)
  2. Comprendere i suoi segnali  (interpretazione)
  3. Soddisfare le sue esigenze (esecuzione)

Quanto siete bravi in queste 3 funzioni genitoriali di base? Che voto vi date?

Se vi ritenete insufficienti in almeno 2 di questi punti, allora è il momento di far scattare l’allarme rosso.

Siamo bravi genitori?

Nessun pediatra dubita (tanto meno io) che in quanto genitori state toccando con mano quanta competenza richieda il vostro ruolo. Per quel che mi risulta, ben pochi genitori si autoproclamano “bravi”.

A far la mamma o il papà ci vuole una buona dose di impegno. Non si tratta solo di metterci la testa, ma anche il cuore. Ci vuole anche una buona dose di intento. Se ci fosse un corso di laurea per genitori, sarebbe sovraffollato tutto l’anno. Invece il titolo di bravo genitore te lo dà la vita (senza però mai certificarti).

Accordare tra loro logica e sentimenti vedrete che non è poi così facile. Ci vuole un saldo equilibrio personale. E ci mettiamo anche una sana armonia di coppia. A proposito, quali segnali state raccogliendo dal partner a conferma che il vostro menage sta andando a gonfie vele?

Voglio dar voce alle mamme e ai papà che si rivolgono a me chiedendo aiuto: “Quanto è dura essere bravi genitori! Chi ci dice cosa dobbiamo fare? Ci può dare una mano?”

Aiuto!

Diventare genitori fa crescere. Si tratta di un’opportunità senza pari per essere più responsabili e più consapevoli, insomma più adulti. Adesso che siete grandi, pensate di poter fare meglio dei vostri stessi genitori? Che cosa ve lo fa credere?

Se vi capita di avere dei dubbi da non dormirci, o di essere talmente stanchi da buttare i panni puliti al posto della spazzatura, oppure di essere tanto irritabili da farvi il vuoto attorno, benvenuti nello stravagante pianeta dei mammapapà. È uno spazio-tempo ameno, dove anche le persone più sicure di sé si ritrovano impantanati nella palude delle domande senza risposta.

Tranquilli, è tutto più che normale. Diventa fondamentale a questo punto riconoscere i vostri bisogni. Ecco una hit parade dei bisogni (irrisolti) dei genitori:

  • sonno
  • pasti regolari
  • tempo per sè
  • privacy
  • attenzioni dal partner
  • silenzio
  • ambienti diversi

Quanti di questi elementi vi manca? Se volete, questo è il momento di gridare “aiuto”.

3 verità per rompere gli schemi

“La verità vi renderà liberi”, lo ha detto un grande Maestro. Allora fatevi illuminare da queste 3 verità:

  • Verità numero 1: nessuno è nato genitore
  • Verità numero 2: qualsiasi genitore è stato prima figlio
  • Verità numero 3: se sei genitore è perché hai un partner (che a sua volta non è genitore dalla nascita, anzi è ancora probabilmente molto figlia /figlio)

Avete già capito che il ruolo di genitore si materializza bruscamente nella vita di un umano assolutamente impreparato. E questo vale per tutti, vostro marito / moglie compreso/a.

Vi do questa notizia: in quanto genitore siete entrati di diritto nell’ Ordine degli Adulti. D’ora in poi l’ IO adulto con i suoi schemi mentali, i modelli di riferimento, i valori morali, conterrà l’ IO bambino. Peccato, ti dicono nonni e consuoceri, d’ora in poi ti toccheranno fatiche e sacrifici! Sì, questo è ciò che si tramanda tra adulti. Vi avviso: è una trappola! La verità è che il vostro IO bambino è potentissimo, verrà fuori inaspettato e vi farà un gran bene (anche a vostro figlio). Consiglio: lasciatelo fare.

Comunque , se volete, questo è il momento di rompere i soliti schemi

Stop agli influencers

Spesso faccio fare questo esercizio ai genitori che vengono ai miei seminari o in consulenza privata. Volete provare?

esercizio: fatti più in là!

Immaginatevi al centro di un fitto intreccio di relazioni. Le persone del vostro entourage le potete collocare a una certa distanza da voi. Quanto più vi influenzano nella vita quotidiana, tanto più vicine le collocate. Quanti sono?

Di solito sono tanti quelli che vi danno un parere, vi suggeriscono, vi consigliano per il vostro bene. Come vi apparirà chiaro dalla schema che ricavate dall’ esercizio, ci sono relazioni più influenti (e quindi più vicine) e altre meno. Ciò non dipende tanto dal grado di parentela, quanto dal credito che date a quella persona. Adesso fate un passo avanti: spostate più lontano le relazioni che vi sembrano troppo vicine. Come vi fa sentire prendere un po’ di distanza?

E’ il momento di dare lo stop agli influencers, non credete?

No, grazie!

Sui genitori grava una moltitudine di influencers, dai nonni agli amici intimi, al collega in ufficio. Se accettare un consiglio è una prova di apertura mentale e disponibilità, diventarne succube è spesso il segno di una condizione di stress importante.

Vi do un consiglio (per l’appunto) : quando siete stanchi non abboccate alla lenza degli influencers! Basta dire “No, grazie”. Lo stress e la debilitazione psicofisica sono momenti di massima permeabilità alle influenze esterne.

è il momento di imparare a dire di no: se non sapete come fare potete guardare in religioso silenzio come fa vostro figlio (che grazie ai suoi no capisce ogni giorno di più chi è lui e chi siete voi!)

5 strategie per “bravi genitori”

In sostanza ecco le 5 chiavi di volta per la performance genitoriale:

  1. l’allarme rosso è la spia della vostra crisi: mantenete alta l’attenzione
  2. gridate aiuto per allertare il vostro ambiente e farvi dare una mano
  3. siate più flessibili e uscite dalla rigidità di ruolo
  4. fermate gli influencer invadenti per affermare la vostra autonomia
  5. allenatevi a dire (anche) di no

E’ più facile a farsi che a dirsi!

Come pediatra da molti anni aiuto i genitori a gestire bene la vita dei figli, a custodire la loro salute e a orientare la loro crescita nel verso giusto. Ma non sarei efficace al 100% se non mi prendessi cura anche di voi, mamma e papà. Sapete perché?

Perché voi genitori siete il nutriente principale del vostro bambino. Quindi quanto e’ importante che voi offriate il meglio di voi stessi?

Come è provato scientificamente, le relazione parentali sono le fondamenta della salute e dell’integrità psicofisica dei giovani. Per me è compito del pediatra occuparsi anche dei genitori e aiutarli con competenze specifiche.

Perciò mi occupo della performance genitoriale sia gestendo gruppi di lavoro sia in sessioni individuali o di coppie parentali. http://dottsilviacalzolari.it/metodo-piu-che-mamma/

I feedback delle mamme e  dei papà sono davvero gratificanti: relazioni famigliari risanate, crisi di coppia risolte, performance lavorative migliorate a fronte di una maggiore serenità personale. Il vantaggio più grande si registra proprio sulla salute psicofisica di tutto il nucleo famigliare, in particolare dei bambini.

Vale la pena saperne di più, vero? Puoi farlo: contattami e conosciamoci presso la nuova location di Bologna San Lazzaro a Villa Medipro, il mio nuovo centro medico di riferimento. Ti aspetto con gioia.