ATTACCAMENTO PARENTALE: COSA FARE?
Attaccamento parentale: la relazione di sostegno
La
teoria dell’attaccamento (
attachment theory) ha ispirato fin dagli anni ’50 un vero e proprio stile genitoriale, basato sulla consapevolezza e sulla responsabilità. I primi studi psicologici di John Bowlby si sono nel tempo integrati con le ricerche biologiche e neuro-scientifiche. Ad oggi il nocciolo di tale teoria è questo: una buona relazione di attaccamento favorisce uno sviluppo psicologico equilibrato e consegna alla società personalità sane. L’attaccamento si instaura tra il bambino fin dai primi mesi di vita e il suo
caregiver, cioè la figura di riferimento per quanto riguarda la cura e l’affetto. Genitori, vi rendete conto di quanto siete importanti?
https://www.stateofmind.it/2017/07/john-bowlby-attaccamento/
Attaccamento e biologia
Attaccamento: il piccolo richiede la presenza della madre, la vuole per sé e protesta, quando non è considerato abbastanza. Non sono capricci, è l’imperativo naturale! La relazione di attaccamento ha un suo perché biologico: serve al piccolo per crescere in sicurezza, appoggiandosi a chi è più capace di lui. Pensa a quando eri bambino: come ti sentivi attaccato alle gonne di mamma? Anche la mamma è attaccata al suo bambino per istinti biologici: la maternità è gratificante e dà un confortante senso di efficacia e compiutezza. Contento il piccolo, contento il grande: la relazione di attaccamento funziona nei due sensi. Grazie al nostro DNA, e alle molecole che produce, il rapporto fisiologico madre-figlio prende i connotati di una melodia ben orchestrata e funzionale. Le neuroscienze ci spiegano che a gestire la relazione di attaccamento c’è un sistema integrato completamente dedicato: T.H.O.M.A.S.
the human oxitocine mediated attachment system
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3138620/
Il caregiver
Il dottor Bowlby pensava che l’attaccamento fosse tanto un fatto biologico quanto un fatto psicologico, impregnato di emozioni, sentimenti e affetti. La madre è il caregiver più consueto, ma attenti a non darlo per scontato. Infatti, per essere un autentico caregiver, la mamma deve essere presente, attenta, e disponibile. Lo è sempre? C’è bisogno di perseverante sensibilità, perchè nella relazione di attaccamento il bambino deve sentirsi al sicuro, così da cimentarsi con fiducia nelle sfide col mondo, nonché con se stesso. È in questa speciale relazione che il piccolo impara a conoscere se stesso e le sue potenzialità. Perché ciò possa avvenire ha bisogno di essere ascoltato e accolto in modo da percepire di avere sempre un alleato a suo sostegno. A volte il ruolo di mamma comporta scelte impopolari e difficili, quando diventa incompatibile con casa, famiglia, lavoro e relazioni sociali.
Vantaggi dell’attachment parenting
Hai capito l’importanza di ciò che dice la teoria dell’attaccamento? Ottimo; adesso devi trovare il modo di metterla in pratica. I genitori possono adottare uno stile comportamentale che favorisca l’attaccamento (attachment parenting). E i vantaggi per la coppia sono imperdibili, sia dal punto di vista psichico che fisico:
- maggior senso di autoefficacia
- maggiore gratificazione del ruolo
- maggiore condivisione di intenti
- incremento del valore della coppia
- condivisione ragionevole e più efficace dei compiti
- miglior gestione del tempo e delle energie
le 7 B dell’attachment parenting
Il dottor William Sears, pediatra statunitense, è l’esperto mondiale di attachment parenting. Noto per le pratiche dell’allattamento on demand e il co-sleeping, raccomanda ai genitori di accogliere e praticare tutte quelle tecniche che favoriscono la relazione di attaccamento naturale. Personalmente sono d’accordo sul fatto che ci sia bisogno di elevare il ruolo genitoriale su un livello di consapevolezza e responsabilità a tutto vantaggio dell’integrità psicofisica dei nostri figli e della salute sociale in generale.
http://www.attachmentparenting.org/
Ecco in sintesi 7 principi fondamentali del metodo Sears da conoscere:
birth bonding |
stabilire un legame alla nascita |
breastfeeding |
allattamento al seno |
babywearing |
portare il piccolo con sé tramite appositi indumenti |
bedding close to baby |
dormire vicino al bambino |
belief in the langage valour of your baby’s cry |
ascoltare e capire il pianto del bambino come se fosse un linguaggio |
beware of baby trainers |
stare attenti a discernere i consigli altrui |
balance |
equilibrio |
Non solo per mamme
Anche i padri partecipano alla relazione di attaccamento da un punto di vista biologico. È stato dimostrato che quando gli uomini diventano padri e cominciano ad entrare in contatto intimo con il neonato, avvengono modificazioni biochimiche importante e per certi versi sovrapponibili a quelle materne. Il ruolo che i padri sviluppano in seguito è certamente diverso da quello materno: la relazione con i figli prosegue su un piano relazionale più ludico ed esperienziale.
https://www.researchgate.net/profile/Franco_Baldoni/publication/46079743_Funzione_paterna_e_attaccamento_di_coppia/links/550aa1850cf22162ab5d4f37.pdf
Conclusioni
Quella di attaccamento è una relazione tra le più utili ed efficaci. Anche se il setting cult di tale relazione è quello tra mamma e figlio, tuttavia non è l’unico scenario. Simile organizzazione relazionale la troviamo anche nelle coppie di amanti, nelle famiglie e nei clan. Ciò dimostra lo straordinario ruolo sociale di tale relazione. Quindi c’è una ragione in più per decidere da genitori consapevoli di seguire la natura e favorire l’attaccamento.
http://dottsilviacalzolari.it/mamma-competenze-performance