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ACQUA, LA VITA IN UN BICCHIERE

Ci sono cose dell’Acqua che (forse) non sai ma che ti possono risolvere qualche piccolo disturbo di salute con SOLO un po’ di attenzione in più…

L’Acqua rappresenta il 60% della materia che ci compone. E questo vale se ci riferiamo ad un uomo o una donna adulti. Nei neonati è diverso: la percentuale di acqua corporea è molto più alta, fino al 75%. Ma la cosa interessante è che già dopo il concepimento, nella fase della blastocisti, siamo acqua per il 90% . Dal periodo embrionario alla vecchiaia i fluidi corporei diminuiscono dall’80% al 50%. Ciò fa parte di un fisiologico  processo di invecchiamento.

Quanto è importante bere? È fondamentale: l’acqua è davvero il nostro primo nutrimento.

Con un grado di disidratazione del 7% puoi avere allucinazioni e con il 10% collassi e infarti. Sono situazioni estreme che si verificano in certe condizioni e in persone a rischio, come bambini anziani e sportivi.

Considera piuttosto questo: una disidratazione del 2% ti impedisce le performance psicofisiche, al 4% ti senti stanco e perdi forza muscolare e al 5% accusi disturbi gastrointestinali e perdita del calore interno con ripercussioni sulla termoregolazione.

L’acqua corporea è distribuita per i 2/3 nel distretto intracellulare. Le nostre cellule sono dotate di specifici meccanismi che permettono il passaggio delle molecole di acqua attraverso canali specifici, le acquaporine. Lo studio di queste vie dell’acqua ha valso il premio Nobel al prof. Peter Agre nel 2003. http://www.pianetachimica.it/mol_mese/mol_mese_2014/05_Acquaporine/Acquaporine.htm

Quanta acqua c’è nei nostri organi e tessuti?

Ci sono tessuti che amano l’acqua, come il tessuto muscolare, e altri che non ne sono ricchi, come il tessuto adiposo. Questo è il motivo per cui le donne, che hanno più adipe rispetto all’uomo, presentano una percentuale di acqua corporea leggermente inferiore. Bere tanta acqua ostacola l’accumulo eccessivo di grasso, il che va benissimo per chi vuole perdere qualche chilo di troppo. Il corpo vitreo dell’occhio (99%) e il cervello (86%) sono altamente idratati, mentre il tessuto osseo (22%) e i denti (10%) lo sono decisamente meno.  Un terzo dell’acqua corporea sta nel sangue e nei liquidi biologici, tra i quali anche quelli sinoviali presenti nella articolazioni e il liquor cefalorachidiano che circola nel sistema nervoso centrale.

Vuoi muoverti senza impaccio e in modo più fluido? Bevi di più, così pulisci dalle tossine anche le fasce muscolari dove si possono formare ristagni che diventano dolorosi. Le stesse raccomandazioni valgono se vuoi essere più lucido, più efficiente e più attento: bevi di più e nutrirai anche le cellule nervose.

Un’acqua corporea speciale: il liquido cefalorachidiano o liquor…

nutre il cervello, lubrifica, favorisce la respirazione craniosacrale, e mantiene l’onda che regola la ghiandola intracranica epifisi, conosciuta anche come pineale. i rapporti tra liquor e ghiandola pineale sono importanti per la regolazione della produzione di melatonina, la regolazione dei ritmi circadiani e la funzionalità ipofisaria. l’acqua è quindi fondamentale anche per l’integrazione funzionale tra sistema nervoso endocrino immunitario e psichico. Ma sull’acqua tanto si dice, non tanto quanto si sa: oggi più che mai può essere considerato l’Elemento Informazionale per eccellenza. L’acqua crea dialogo tra le parti, è proprio così come risulta dagli studi scientifici. L’acqua registra e conduce le informazioni elettromagnetiche, è sensibile ai campi energetici, trattiene le tracce energetiche della materia, formando domini di coerenza e può trasmetterle a distanza. Si tratta insomma di un veicolo di informazioni sottili, che possono giungere in qualsiasi distretto del nostro organismo, fino a comunicare con gli acidi nucleici (DNA).

La prossima volta che berrai un bicchiere d’acqua (dovresti berne almeno 8 al giorno, ricordalo) puoi tenere presente che stai facendo un atto prezioso. Bere è un piacere: prenditi tempo quando bevi per percepire il senso di benessere che l’acqua ti dà immediatamente. E magari prova ad associare l’atto del bere con la ricerca di un benefico aggiustamento posturale. Rilassati e goditi il senso di gioia.

E già che ci sei nel tuo bicchiere fai entrare anche le informazioni che vuoi che arrivino a ogni cellula, magari qualcosa di leggero e di fluido, proprio come l’acqua.

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