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Una carezza per crescere bene

Mamma, vuoi che tuo figlio diventi un adulto capace di realizzarsi ed essere felice? Molto dipende da te e dal tipo di relazione che instauri con il tuo bambino fin dai primi momenti della sua vita fetale. Conviene diventare consapevoli ben presto di quanto sia determinante il ruolo genitoriale nell’ “imprinting relazionale” perché dalla quantità e qualità delle sue prime esperienze tuo figlio apprenderà schemi neurali, che condizioneranno i suoi atteggiamenti, comportamenti e modi di pensare nelle successive fasi della vita. Una carezza ad esempio è il modo migliore per favorire nei bambini esperienze di piacere e soddisfazione, di empatia e di attaccamento. Lo sai che lo stimolo tattile dell’accarezzamento influenza lo sviluppo cerebrale di tuo figlio? È quanto emerge da una ricerca pubblicata su Nature Neuroscience: accarezzare il bambino favorisce lo sviluppo di particolari fibre nervose di tipo C, sottili terminazioni che dalla superficie cutanea raggiungono un’area corticale collegata con l’elaborazione emozionale, l’insula. Nell’insula del cervello adulto (ritenuta parte della corteccia prefrontale) si svolge un importante lavoro di integrazione tra contenuti emozionali e cognitivi, responsabili della nostra capacità di comprendere il senso di quel che ci accade e di fare scelte coerenti, indirizzando le nostre azioni proprio là dove vogliamo realizzare i nostri obiettivi. L’insula partecipa anche alla funzione mnemonica, alla creazione cioè di ricordi legati alle esperienze vissute, tanto più vivi e precisi quanto più forte e colorito è il marker emozionale. Offrire al bambino stimoli precoci che favoriscano lo sviluppo delle fibre nervose di tipo C è fondamentale per aiutarlo a sviluppare la sua identità emotivo/cognitiva. In altre parole le carezze e i massaggi dolci, soprattutto in fase neonatale, sono alla base di una vera e propria comunicazione sensoriale tra madre figlio, che aiuta il piccolo cervello a crescere in modo armonioso. Non si tratta solo di favorire la neurogenesi, l’interconnessione neurale, l’integrazione interemisferica, ma soprattutto di creare le premesse per l’evoluzione della Mente del bambino, cioè di quella complessa funzione che concentra tutte le qualità del cervello umano tradotte concretamente nel concetto di identità. Come ci suggeriscono le neuroscienze personalità equilibrate e sane hanno un alto grado di autoconsapevolezza, di autostima, di comunicazione efficace. L’adulto che ha ricevuto da bambino un buon  imprinting relazionale di tipo sensoriale/emozionale attraverso il rapporto con la madre ( ma anche con gli altri componenti del nucleo familiare) ha tutte le possibilità di sapere che cosa vuole per se stesso e di operare in modo coerente per ottenerlo. Il bambino accarezzato avrà buone probabilità di diventare  un adulto che sa sentire, interpretare, agire correttamente rispetto agli stimoli emozionali ricevuti: ciò significa che leggerà l’ambiente come una fonte propositiva  di opportunità, alle quali potrà scegliere come approcciare per realizzare se stesso. Quindi ti do un primo consiglio: Accarezza il tuo bambino! E se sei una mamma ancora in attesa, non importa a che mese di gravidanza sei perché il mio secondo consiglio non ha un tempo di scadenza: Canta per il tuo bambino! Il canto materno è un equivalente della carezza o del massaggio: è uno stimolo caratterizzato da un forte potenziale vibratorio che coinvolge il feto (che “abita” in una sorta di mare per 9 mesi!) raggiungendo la sua superficie cutanea e stimola le terminazioni C che si sviluppano molto prima del senso tattile già nelle prime settimane di vita. Le vibrazioni raccolte dalle fibre C a livello cutaneo raggiungono il cervello in formazione e plasmano la sua geografia, fatta di neuroni che si connettono tra loro e tracciano vie che si rimodellano di continuo. Ormai a livello scientifico lo sappiamo bene che il cervello è plastico e rimodellabile a seconda del tipo e della quantità di stimoli che lo influenzano attraverso le vie sensoriali. Sappiamo anche come i contenuti emozionali siano importanti per definire la struttura anatomica del sistema nervoso centrale. Gli stimoli vibratori sono tra i primi che il cervello riceve e partecipano attivamente al suo sviluppo. Il potenziale evolutivo legato alle emozioni è molto forte e se riusciamo a offrire esperienze emozionali positive contribuiamo di sicuro come adulti responsabili a creare altri adulti responsabili. Le emozioni collegate all’esperienza tattile/vibratoria sono secondo A. Damasio, uno tra i più illustri neuroscienziati del nostro tempo, alla base del corretto sviluppo della Coscienza, la più alta qualità della mente umana. Le esperienze talli come le carezze e sonore come il canto e le melodie ( si pensi alle ninna nanne che le mamme di tutto il mondo e di qualsiasi cultura cantano ai loro bambini)) che offriamo ai più piccoli influenzano memorie molto profonde, che possono riaccendersi durante tutta la vita al riproporsi di stimoli simili a quelli che hanno costituito l’esperienza stessa. Ecco perché spesso ci ritroviamo ad essere inondati da emozioni, immagini, ricordi quando ascoltiamo per caso un brano musicale o quando entriamo in contatto epidermico con una persona che magari nemmeno conosciamo. Le memorie legate all’imprinting emozionale più precoce di tipo vibratorio legato a stimoli tattili o sonori entrano a far parte di una sorte di identità sonora o ISO. Secondo il professor Rolando Benenzon questa specie di impronta sonora della personalità è definita da un mix di energie sonore acustiche e motorie che hanno radici molto profonde e inconsce sia nella genetica che nella epigenetica. La nostra ISO influenza anche come ci muoviamo come ci atteggiamo persino come pensiamo e come affrontiamo (o non affrontiamo) le sfide. E adesso cara mamma puoi lasciarti andare a coccole e tenerezze senza pensare di essere eccessiva. Come capirai che stai facendo bene? Semplice, se tutto ciò che farai verrà dal tuo cuore (qualcuno lo chiama istinto materno) allora tutto ma proprio tutto andrà per il meglio. Vuoi qualche consiglio personalizzato? Scrivimi nella sezione dedicata o contattami personalmente al telefono. Ti risponderò con piacere.  

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