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SALGEMMA: VIA LA TOSSE CON IL SALE

Halite: ne hai mai sentito parlare? no? E se ti parlassi di “salgemma”? E’ proprio vero: le parole hanno un grande peso nella costruzione delle nostre realtà! Halite e Salgemma sono la stessa cosa. Halite (dal greco “pietra di sale”) è il nome dei cristalli di cloruro di sodio presenti in natura, depositati dall’acqua salata di mari e laghi e commisti a rocce per lo più argillose e impermeabili. Miniere di salgemma si trovano in tutto il mondo; in Italia una delle più vaste (ben 2 chilometri quadrati) si trova in Sicilia, ed è il frutto delle vicende geologiche del Mar Mediterraneo nel corso delle diverse ere. Il salgemma rappresenta la forma più pura e preziosa del sale. La sua qualità è superiore a quella del sale marino prodotto nelle saline per evaporazione dell’acqua. Non tutti lo sanno, ma solo il salgemma possiede doti salutari riconosciute fin dall’antichità. Le proprietà benefiche del salgemma sono legate alla vaporizzazione del sale in clima secco, un processo che ricalca il fenomeno naturale dei frangenti che si abbattono sugli scogli, liberando cloruro di sodio nell’aria. L’aersol naturale agisce sulle nostre mucose interne, soprattutto a livello di apparato ORL (orecchio naso e gola) e respiratorio (bronchi e polmoni) con azione fluidificante, antiinfiammatoria, antiallergica e disinfettante. Scioglie le secrezioni dense, come i catarri tubarici, sinusali e bronchiali; libera le vie respiratorie dalle impurità (fumo, smog, inquinanti) grazie alla stimolazione delle ciglia vibratili; facilita la respirazione diurna e notturna.  In Italia il litorale ligure è probabilmente il teatro naturale più efficace per sperimentare gli effetti dei benefici effluvi del salgemma. Per chi soffre di bronchiti, sinusiti o asma, tre mesi di mare  in Liguria sarebbero l’ideale, ed è proprio per questo che, in epoche meno critiche di oggi, il medico consigliava ai pazienti la migrazione verso questi lidi felici. Non è più il tempo di migrare, dicono le tasche degli Italiani. Ma non è neppure il tempo delle rinunce forzate; oggi il mega-aerosol di salgemma può essere dietro casa, se c’è nei pressi una “grotta di sale per haloterapia“. L’haloterapia è una cura naturale che riproduce gli effetti dell’aerosol di salgemma in ambienti esclusivamente allestiti per accogliere grandi e piccini. Per certi versi può essere assimilata alle cure termali. Come tutte le novità le stanze (o grotte) del sale devono ancora conquistare la grande popolarità, ma sono già apprezzate da chi le ha provate (e ci ritorna). Alcuni studi scientifici sono già stati prodotti, riguardanti in particolare i bambini affetti da ipertrofia adenoidea e/o tonsillare. http://www.giornaledipuglia.com/2012/02/la-clinica-del-sale-haloterapia-nuova.html Al di là delle esigenze probatorie del metodo scientifico, la storia ci racconta dell’uso curativo del salgemma già dai tempi di Ippocrate, padre della medicina moderna, nell’antica Grecia, o durante il  Medioevo, quando i monaci conducevano i malati di polmone nelle grotte saline per alleviare le loro sofferenze. Solo nel 1800 l’attenzione per l’haloterapia si è fatta scientifica con le ricerche del dottor Boczkowski sui minatori delle miniere saline dell’est europeo, praticamente indenni da patologie respiratorie. Oggi alcuni ambienti per haloterapia sono veri e propri “medical devices” cioè presidi medici  certificati e controllati con metodi sofisticati e sicuri. A cominciare dal fatto che in una grotta del sale certificata l’ambiente si mantiene sostanzialmente asettico, grazie all’azione disinfettante del salgemma. Più persone (generalmente piccoli gruppi) possono alloggiare in una stanza del sale senza complicazioni legate alla promiscuità, e così mamme e bimbi possono giocare insieme “alla spiaggia”, oppure guardare un cartone animato, leggere una favola, fare un disegno o le costruzioni, ascoltare la musica. Bello, no? E per i grandi i 30 minuti passati in una grotta sono un giusto tempo per il relax, da passare da soli o in compagnia. Ma che cosa fanno realmente le grotte per haloterapia? (si chiede la gente). Quali vantaggi potrebbe trarne mio figlio? (è la curiosità principale delle mamme).

Rispondo come medico e come pediatra: ho una discreta esperienza in questo campo, seguendo a tutt’oggi piccoli pazienti nel loro percorso di cura (nel quale è stato integrato anche l’haloterapia a supporto di interventi sia allopatici che omeopatici per il trattamento vuoi in acuto vuoi in prevenzione). Ecco i vantaggi realmente riscontrabili per i bambini:

  • fluidificazione dei catarri
  • apertura delle vie bronchiali
  • azione antinfiammatoria sulle mucose ORL e respiratorie
  • azione antiallergica (anche nel caso di eczemi della pelle)
  • depurazione e disintossicazione (dopo episodi infettivi o prolungati cicli farmacologici)
  • azione rilassante sul sonno

Il candidato ideale all’haloterapia? Nella mia esperienza  certamente il bambino che frequenta le comunità (famiglia numerosa, nido, scuola, palestre, piscine, ambienti sportivi, circoli ricreativi, ludoteche ecc…), che si ammala spesso soprattutto d’inverno, che presenta allergie stagionali, che ha passato lunghe convalescenze, che è stanco, agitato, inappetente e non regolato nei ritmi fisiologici. Sei curiosa mamma? Vuoi sapere se il tuo bambino può trarre vantaggio dall’haloterapia? Tu scrivimi e io ti rispondo in modo personalizzato. Sir Robert Baden Powell fondatore del movimento mondiale dello scoutismo dice “le difficoltà sono il sale della vita“. Finalmente pare proprio che abbiamo trovato il sale che le difficoltà le spazza via!

 

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