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Cellulite: curala con la mesoterapia omotossicologica

Pelle a buccia d’arancia uguale cellulite: chi la vuole? Proprio nessuno ci tiene ad essere afflitto dalla panniculopatia edematofibrosclerotica. Questo è il nome scientifico di una della condizioni patologiche più diffuse sul pianeta, la cellulite. La cellulite non è solo un odioso inestetismo ma anche una vera e propria malattia del tessuto connettivo. la cellulite va curata per alleviare i sintomi fastidiosi, e persino dolorosi, dell’infiammazione, ma soprattutto per prevenirne la cronicizzazione.  Cellulite edematosa, fibrosa, sclerotica: la famigerata evoluzione di un problema che nasce dalla stasi connettivale legata a fattori vari, tra cui lo stile di vita. Fare poco moto, bere troppo poco, indulgere al vizio del fumo, darsi all’happyhour sfrenato possono essere fattori scatenanti e sicuramente peggiorativi. Alla base dello sviluppo della cellulite ci sono fattori circolatori, ormonali e perfino eredo-costituzionali, che non vanno per nulla sottovalutati ma affrontati per riportare l’organismo al suo equilibrio. La cellulite insomma è la spia di qualcosa che non va nel nostro organismo e richiede la diagnosi e la terapia medica, soprattutto negli stati evolutivi più avanzati. Come sempre è meglio evitare il fai da te: per prevenire la cellulite o trattarne le fasi precoci è bene rivolgersi ad un esperto erborista o farmacista, che potrà consigliare un rimedio naturale, maper curarla è necessario rivolgersi al medico, che potrà fare una diagnosi e indicare le più opportune terapie. Tra le terapie di medicina biointegrata la più efficace e la più consolidata è la MESOTERAPIA OMOTOSSICOLOGICA, una tecnica di microiniezione fatta con aghi molto corti (appena qualche millimetro) che permettono di portare il farmaco direttamente nella zona sffetta da cellulite. Iniettando in loco un cocktail di farmaci omotossicologici, scelti in base alla diagnosi  medica, possiamo sconfiggere l’infiammazione dei tessuti cutanei e sottocutanei, raggiungendo con precisione  il connettivo sofferente. In corrispondenza delle aree di cellulite, e in particolare nei noduli, il tessuto tende a sclerotizzarsi, perdendo l’elasticità e assumendo l’aspetto a buccia d’arancia.  La cellulite nasce da un’ infiammazione dei tessuti sottocutanei in risposta ad uno squilibrio del terreno biologico e ad una stasi circolatoria. L’infiammazione comporta l‘edema, cioè l’accumulo di liquidi, che trasudano dai vasi sanguigni dilatati e più permeabili. L’edema innesca una reazione del tessuto connettivo che diventa sempre più fibroso. Si tratta di una progressione che possiamo seguire ad occhio nudo notandone gli effetti antiestetici a livello cutaneo. La componente fibrosa prende il sopravvento e finisce per soffocare il tessuto sano. Anche le cellule del grasso, gli adipociti, vengono stimolati a gonfiarsi e a diventare più numerosi. A poco a poco il tessuto vitale viene trasformato in un tessuto distrofico. In realtà la cellulite rappresenta l’aspetto patologico di un fenomeno fisiologico, l’invecchiamento naturale. La cellulite è quindi da considerarsi come un fenomeno degenerativo che comporta un invechiamento precoce della pelle e dei tessuti sottostanti. Nei gradi più avanzati i sintomi sono pesanti: dolore, anestesia, parestesie (cioè sensazioni di formicolio, intorpidimento, prurito ecc…), problemi circolatori diffusi. Un ciclo di 8-10 mesoterapie omotossicologiche rigorosamente eseguite dal medico permette di ridurre l’infiammazione e quindi il dolore, di recuperare la  sensibilità della zona colpita, e di correggere l’inestetismo. La mesoterapia omotossicologica può essere praticata anche dalle persone allergiche o intolleranti ai farmaci.  La cura funziona ancor meglio se supportata da una buona terapia orale di drenaggio, vuoi con farmaci omotossicologici, vuoi con rimedi fitoterapici. La terapia di drenaggio stimola la funzione depurativa degli organi emuntori (intestino, fegato, reni, ecc…) e va associata ad una dieta di disintossicazione molto ricca di frutta verdura e acqua. Oltre alla mesoterapia e alla terapia drenante è possibile potenziare l’effeto curativo con rimedi ad uso locale. Ottimi sono ad esempio le miscele di oli essenziali e oligoelementi applicati sulla zona con massaggi penetranti, utilizzando olio di oliva, di mandorla o di jojoba per creare una piacevole texture. Vi do una idea per preparare da sole qualcosa che se usato regolarmente puo rivelarsi efficace, ma cominciate subito! Olio essenziale di cipresso rosmarino e ginepro (qualche goccia) in 30 ml di olio di oliva o di mandorle (se preferite va bene anche jojoba), 1 fiala di oligoelemento Manganese-Cobalto e 2 gocce per ciascuno dei fiori di Bach Crab Apple Olive e Elm. Applicare tutte le mattine e tutte le sere. Inoltre praticate le regole d’oro antiristagno
  • bevete almeno 8 bicchieri di acqua al giorno con aggiunta di succo di aloea vera
  • mangiare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno
  • muovetevi almeno 30-40 minuti al giorno caminando a passo svelto
  • smettetela di fumare
  • limitate gli aperitivi sostituendoli con succhi di frutta o centrifugati di verdure antiossidanti
  • fate una dieta sana
  • integrate con vitamine e Sali minerali quando è necessario
E non dimenticate che il fai da te è spesso un dispendioso quanto inutile investimento! Vi aspetto a Fisiomed per le cure della salute e della bellezza a 360°.

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