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PREVENZIONE INFLUENZA: IL MIELE DI MELATA

“Prevenzione influenza”: parola d’ordine in vista dell’inverno. Gli approcci alla prevenzione delle malattie da raffreddamento, influenza e virosi simili, sono molteplici:  sono tutti validi ma nessuno, da solo, definitivo. per la prevenzione è meglio giocare tute le carte che abbiamo a disposizione, combinandole in modo efficace. Per avere successo nella “prevenzione infuenza” bisogna considerare età, condizione fisiologica, costituzione, ambiente, e soprattutto farlo con l’aiuto del medico esperto. Nel vasto panorama dei programmi di “prevenzione influenza” un posto particolare e per così dire “nuovo” occupano i cibi nutraceutici, cioè quegli alimenti che ci nutrono e allo stesso tempo curano il nostro organismo. Come fanno? Apportano sostanze necessarie, di cui spesso risultiamo carenti e stimola funzioni fisiologiche che possono essere in crisi, tra cui quella immunitaria. ideali quindi per la “prevenzione influenza” a partire già dai primi freddi. Uno spazio particolare lo dedico ad un alimento poco conosciuto ma molto efficace, alla portata di tutte le tasche e soprattutto gradevolissimo: si tratta del miele di melata. La melata è una sostanza zuccherina che si forma sugli alberi dei boschi  (in particolare di conifere come abete rosso, pino ecc..), prodotta da piccoli insetti che si nutrono della linfa vegetale. Le api suggono la melata  e la trasportano  nell’alveare, dove avviene la trasformazione in miele. Il processo enzimatico è lo stesso con cui si produce il miele da fiore, rispetto al quale quello di melata  ha caratteristiche diverse e peculiari, che lo rendono più interessante come sostanza nutraceutica. Non solo alimento, dunque, ma anche rimedio naturale remineralizzante, antinfettivo e regolatore metabolico. Le proprietà che ci interessano per la “prevenzione influenza” ne fanno una sorta di “antibiotico naturale”, secondo solo nella sua categoria al miele di Manuka. http://magazinedelledonne.it/alimentazione/content/2381690-miele-di-manuka-proprieta-e-opinioni Rispetto al miele da nettare, più conosciuto e fortemente presente sul mercato, il miele di melata ha meno zuccheri, ma di qualità superiore: può essere assunto anche da persone diabetiche, in sovrappeso o francamente obesi. una buona quota parte di zuccheri è presente sotto forma di oligosaccaridi (10-12%) , che conferiscono al miele di melata un indice glicemico migliore rispetto ad altri dolcificanti. Come tutti gli zuccheri, anche il miele determina una reazione insulinica, ma rispetto ad altri dolcificanti essa è piuttosto dolce e regolata, senza quei  “picchi” che portano alle crisi ipoglicemiche (che scatenano tanta fame!).  L’uso della melata nelle diete evita lo stress su fegato e pancreas, che partecipano attivamente al controllo della glicemia. Ecco  perché il miele di melata è da preferire anche nelle diete di sportivi, convalescenti, bambini, donne in gravidanza, in cui è importante impostare un metabolismo glucidico su livelli di performance. Più scuro e denso del miele da fiore, più amaro e aromatico, il miele di melata sa di bosco ed è l’alimento giusto per i mesi autunnali, durante i quali il nostro organismo si prepara all’inverno immagazzinando riserve energetiche. Il miele di melata è ricco di sali minerali ad alta biodisponibilità presenti come macronutrienti –calcio, magnesio, sodio, potassio-ma anche come oligoelementi a funzione catalizzante (ferro,rame, cromo). I minerali sono fondamentali per crescere bene e per regolare il nostro metabolismo. Per questo motivo il miele di melata deve essere presente nella dieta quotidiana di bambini e ragazzi, ma anche di donne in menopausa, di manager super-impegnati, di sportivi dilettanti e di atleti professionisti, di persone stressate e di studenti stanchi. per le sue qualità minerali il miele di melata è anche adatto al riequilibrio funzionale dell’intestino e alla reidratazione dopo episodi infettivi gastrointestinali, terapia antibiotiche, esposizione a sostanze inquinanti. L’autunno è la stagione ideale per fare uso di miele di melata perla prevenzione. L’alta percentuale di glucosio-ossidasi porta alla formazione di perossido di idrogeno (acqua ossigenata) ad attività antibatterica, come risulta dagli studi dell’università di Pavia. il miele di melata possiede doti antimicrobiche spiccate soprattutto su alcune specie batteriche antibiotico-resistenti come come lo stafilococco aureo.http://www.apitalia.net/it/attualita_scheda.php?id=468 Di questo miele particolare sono note anche le proprietà antiossidanti legate alla quota di polifenoli presenti, e in particolare di flavonoidi , le sostanze antinfiammatorie e antidegenerative che ci proteggono dall’invecchiamento, mantenendo una buona ossigenazione dei tessuti e preservando l’elasticità vascolare. Autunno, primi freddi: prevenzione vuol dire “aiutiamo le nostre difese immunitarie”. La prima attenzione va al tuo intestino e alla sua flora saprofitica, che rappresenta un’ autentica barriera naturale contro agenti infettivi e sostanze  inquinanti ingerite. Il miele di melata è un ottimo prebiotico e supporta l’azione dei probiotici (i cd “fermenti lattici”).LA BUONA RICETTA : COLAZIONI E MERENDE A BASE DI MIELE DI MELATA PER LA PREVENZIONE DELL’INFLUENZA
  • Yogurt intero bioloico con miele di melata e aggiunta di frutta secca (noci)
  • Pane nero di segale tostato con miele di melata cosparso di semi di lino
  • Ricotta di capra con miele di melata e semi di chia
  • Beviamoci su uno squisito  estratto a freddo che ci assicura vitamine e Sali minerali freschi:  ad azione antiossidante con mela  arancio e carota, oppure  ad azione fluidificante sulle secrezioni mucose con finocchio sedano e zenzero.
  • Nei momenti più freddi utilizziamo il miele di melata per preparare the verde o tisane riscaldanti con aggiunta di cannella e chiodi di garofano, qualche goccia di olio essenziale di timo e granuli di propoli.
  • Durante il giorno beviamo abbondante acqua non fredda preparata con l’aggiunta di miele di melata e se vi va, zenzero e lime e un misurino di aloe vera.
Alla tua Salute!  

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