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Abbraccia un Albero e starai benissimo!

Leopardi si sbagliava: la Natura non è matrigna , anzi ci fa del bene! Lo sanno i giapponesi che praticano il “bagno della foresta” (shinrin-yoku): passeggiare, sdraiarsi sulla nuda terra, sedersi a contatto con la corteccia di un grande albero, e soprattutto immergersi nel silenzio, ascoltare i suoni naturali, lasciare andare le preoccupazioni e accogliere le voci interiori spontanee e profonde che  ci parlano di noi, tutto questo è silvoterapia, la cura naturale alla portata di tutti. Abbracciare un albero è una delle tecniche più potenti e ci fa stare benissimo. Che camminare faccia bene è assodato e l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanita) ha stabilito che un’andatura simile a quella che adottiamo portando a spasso il cane va benissimo per iniziare a praticare un’attività fisica utile per rimanere in forma; tuttavia il bagno nella foresta è un’ autentica pratica di rilassamento e combatte efficacemente i sintomi dello stress.http://www.tgcom24.mediaset.it/donne/tra-noi/esci-di-casa-e-scopri-gli-sport-per-il-buon-umore_2103623-201502a.shtml Ce n’è per tutti: per i soggetti depressi a quelli ansiosi, per chi soffre di attacchi di panico o mal di testa, per chi è drogato di telefonino e per chi vuole depurarsi dallo smog, adulti anziani e bambini tutti sono potenziali candidati a questa green-therapy che non costa nulla. L’ambiente naturale ha il potere di regolare il nostro metabolismo, interagendo con la ghiandola epifisi o pineale, che possiamo immaginare come una centralina ricetrasmittente capace di  tradurre segnali ambientali in messaggi per il corpo. La ghiandola pineale regola il segnapassi biologico, sovraintende cioè  ai processi energetici e biochimici del nostro organismo: il sonno ad esempio, ma anche l’attenzione, sono funzioni ritmiche regolate dalla luce solare e dalle fasi lunari. Anche gli organi seguono un ritmo energetico funzionale, un esempio ne è il cuore, l’intestino, l’apparato genitale femminile. Nelle società industrializzate, dove predomina il multitasking, i ritmi fisiologici possono subire delle alterazioni: dal loro disordine dipende una serie di sintomi come insonnia, fluttuazioni del tono dell’umore, perdita della regolarità mestruale, colon irritabile, dolori metereopatici, e, come ben noto nei paesi nordici, depressione. “Abbracciare gli alberi” non è una novità né una moda dell’ultimo momento: già antiche popolazioni, come  i Celti, usavano entrare in stretto contatto con l’ambiente naturale dei boschi e trarre importanti benefici in particolare dai grandi alberi come querce, castagni, tigli , pini, aceri, frassini e salici.  Praticando la silvoterapia riscopriamo le nostre radici: nell’appennino bolognese (zona di Monte Bibele, Montovolo e limitrofa) i Celti hanno formato comunità di cui rimangono le vestigia. http://www.montebibele.eu/it/home Una visita ai siti archeologici ci porta a contatto con ambienti che aprono la nostra coscienza ad un livello naturalistico profondo: la potenza della natura è tale che subito il messaggio di calma e pace entra in risonanza con i nostri neuroni e il nostro DNA, andando a risvegliare in noi una forza atavica, primordiale e una consapevolezza che possiamo vivere in un modo più rilassato e felice. Da qui, dal bosco possono iniziare percorsi di sviluppo personale e di ricerca di se stessi, che conducono sempre ad un livello esistenziale più consapevole, responsabile e autonomo. Abbraccia l’albero!

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